IL TEAM DI OZIERI, SI AGGIUDICA IL TERZO POSTO E UN PREMIO SPECIALE.

Il team proveniente dall’ istituto di istruzione superiore “Fermi “ di Ozieri, si aggiudica il terzo posto nella classifica finale del progetto, dopo aver trovato e registrato 3 tag nella finale, sparsi sul terreno di gara allestito presso il ROCC CENTER di Torino.

La gara finale svolta giovedì 18 dicembre è stata attentamente seguita dalla giuria e trasmessa in diretta sulla pagina Facebook e sul sito ufficiale di ESERO.

Durante la premiazione ufficiale che si è svolta venerdì 19 dicembre e inserita nella conferenza del FabLearn ha visto il team “FermiOzieriSuMarte” aggiudicarsi oltre il terzo posto, anche un premio speciale a Giovanni Putzu, come miglior cronista della gara (vedi video) da parte della direttrice di EduInaf, Sara Ricciardi.

Video della premiazione speciale

IL TEAM “FERMIOZIERISUMARTE” NON DELUDE E ARRIVA IN FINALE

Logo del Team

Il team proveniente dell’ istituto tecnico “Fermi” di Ozieri (SS) in seguito alla semifinale che si è svolta martedì pomeriggio in modalità remota sulla piattaforma ZOOM a Roma nei laboratori di Esero, dove hanno trovato ben 3 tag disposti sul terreno di gioco in 10 minuti arrivano in finale.

Il team composto da 4 ragazzi frequentanti le classi terza e quarta dello stesso istituito è pronto a portare il rover MARRtino sul suolo marziano che è stato allestito presso il ROCC CENTER di Torino dove sarà svolta la gara finale in programma domani sera dalle 16.00 alle 17.30 visibile in streaming sulla pagina Facebook di ESERO oppure su www.Esero.it/diretta . 

Il commento della gara è stato affidato a Giovanni Putzu

Durante la gara, in collegamento ci sarà anche la giuria composta da esperti nel settore aerospaziale e non solo.

La premiazione avverrà durante la conferenza FabLearn venerdì 18 dicembre dalle 17.00 alle 18.00.

IL TEAM DI OZIERI “FERMIOZIERISUMARTE” IN SEMIFINALE

Istantanea della simulazione

Il team proveniente da Ozieri (SS) dopo la formazione svolta sulla piattaforma ZOOM curata da docenti dell’ università “La Sapienza” di Roma, la visita alla sede di gestione e controllo della missione EsoMars di Torino e varie simulazioni sbarca alle semifinali.

Le semifinali in programma sempre su ZOOM, si svolgeranno nei pomeriggi di lunedì 14 e martedì 15 nei laboratori di Roma.

Le semifinali come la finale saranno valutate da una giuria di esperti composta da: David Scaradozzi dell’ Università Politecnica delle Marche, Lorenzo Guasti di Indire, Giovanni Martucci di Altec Space e Livia Giacomini di EduInaf.

Il team proveniente da Ozieri sarà sul suolo di gara, martedì 15 dalle 14.10 su ZOOM, dove è previsto un commento della gara curato da un copilota scelto dal team .

La diretta streaming nelle semifinali non sarà disponibile, ma sarà disponibile il live blogging curato da Giovanni Putzu.

FERMI OZIERI ALLA SCOPERTA DI MARTE CON MARRtino.

Logo del Team

FermiOzierisuMarte dell’istituto di istruzione superiore Fermi di Ozieri, provincia di Sassari (Sardegna) è un team  composto da 2 ragazze e 3 ragazzi di terzo e quarto anno.

Le motivazioni della partecipazione sono principalmente tre:

Abbiamo deciso di partecipare perché ci sembra un’ottima occasione (anche se impegnativa, date le circostanze) di imparare qualcosa in più sul mondo che ci circonda e di approfondire argomenti che ci interessano e che ci saranno utili anche per i nostri studi: robotica e intelligenza artificiale.

Queste ormai fanno parte della nostra vita quotidiana o perché ne sentiamo sempre parlare (per esempio: macchina a guida autonoma, robot che giocano contro gli uomini e vincono, ecc.) o perché abbiamo dei robot a casa (aspirapolvere robot che pulisce autonomamente).

Probabilmente però l’utilizzo dell’intelligenza artificiale che conosciamo meglio è quello che ne viene fatto nei giochi.

Il secondo motivo per cui partecipiamo è la possibilità di simulare la guida su Marte che, oltre ad essere una sfida divertente, ci permetterà di capire meglio alcune delle problematiche che devono essere affrontate e risolte dagli scienziati perché la missione venga portata a termine.

Un altro dei motivi che ci ha spinto a partecipare è il nostro interesse nel scoprire molteplici funzionalità che offre un piccolo dispositivo come Arduino, anche da remoto su Marte.